L’Alcool, spesso presente nelle formule cosmetiche dei prodotti per l’igiene personale, è diventato oggetto di discussione in seguito al suo effetto positivo/negativo nei confronti della cute.

In questo articolo vogliamo raccontarvi, attraverso le nostre piccole conoscenze che non si sostituiscono minimamente ai professionisti del settore, cos’è l’Alcool e quando preferirlo.

Cos’è l’Alcool?

L’Alcool è un termine che non definisce una specifica sostanza, poiché ad esso appartengono vari composti.

Allo stato puro l’Alcool, ottenuto dalla fermentazione di zuccheri o produzione sintetica, è una sostanza liquida incolore, dall’odore molto forte e facilmente infiammabile, definito anche Etanolo.

In cosmesi l’Alcool etilico viene utilizzato denaturato e reso imbevibile.

Perché l’Alcool viene usato in Cosmesi?

L’Alcool è usato in cosmesi poiché risulta essere un ottimo solvente e conservante. Inoltre possiede proprietà battericida, antinfiammatorie e deodoranti.

E’ utilizzato anche per fissare e far durare più a lungo le fragranze dei profumi.

Perché si dovrebbe evitare l’Alcool nei cosmetici?

La dannosità dell’Alcool risiede nella percentuale inserita nella formula cosmetica.

L’Alcool Etilico, se usato in quantità elevate e smisurate, può essere causa di disidratazione e screpolature, alterando il film idrolipidico della pelle.

L’Etanolo è lipolitico, di conseguenza scioglie i grassi ed attira l’umidità cutanea.

Ne consegue che un uso prolungato tende a dilatare i pori, facendo penetrare in profondità anche eventuali sostanze di rifiuto ed aumentare l’untuosità della cute grassa.

Una percentuale del 5-7% garantisce un buon potere conservante, solvente e battericida senza intaccare minimante sul benessere della pelle.

L’Alcool in Cosmesi Tradizionale e Cosmesi Biologica.

L‘Alcool usato in cosmesi tradizionale è di origine sintetica. Le aziende sono solite inserirne una percentuale elevata che va a disidratare, sgrassare, infiammare e sensibilizzare la pelle.

Nella lista Inci è possibile trovarlo solitamente tra i primi posti ovvero in alte percentuali.

L’Alcool usato in cosmesi biologica è di origine vegetale, ottenuto da frumento, segale, mais o canna da zucchero biologico. Le aziende sono solite inserirne una percentuale bassa che evapora facilmente, anche più velocemente rispetto all’etanolo di origine sintetica.

Nella lista Inci si troveranno le seguenti diciture, nella parte finale poichè presenti in percentuali basse: Cetearyl Alcohol, Mirystyl Alcohol, Cetyl Alcohol, Lanolin Alcohol, Behenyl Alcohol, Stearyl Alcohol .

Alcool: Ingredienti da preferire e “falsi” alcool.

L’Alcool, se usato puro ovvero come Alcool Etilico, si trova nella lista INCI come “Alcohol” mentre se denaturato può essere unito a ftalati/plastificanti (generalmente in cosmesi tradizionale).

E’ possibile trovare nelle formule dei cosmetici biologici l’Alcool presente come base in tensioattivi biodegradali che avranno un potere idratante e nutriente nei confronti della pelle come Cetearyl Alcohol e Mirystyl Alcohol (emulsionanti che svolgono un’azione emolliente ed addensante), Cetyl Alcohol (emulsionante cosmetico che dona scorrevolezza e viscosità alla formula), Lanolin Alcohol, Behenyl Alcohol, Stearyl Alcohol (sostanze che derivano da grassi e cere vegetali ad azione emolliente, idratante, nutriente e lenitiva), Benzyl Alcohol (conservante presente in una percentuale massima dell’1%), Phenethyl Alcohol e Undecyl Alcohol (composti aromatici dall’azione antimicrobica).

Leggere ed Informarsi ci aiutano a scegliere sempre il meglio.

Impariamo a leggere l’etichetta e valutare l’importanza, la funzionalità e l’azione più o meno positiva o negativa di ogni ingrediente.

Valentina, autrice del blog “ Il piccolo mondo di Valentina” – https://welcomeinvales.blogspot.com/